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al testo di Adielle
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Così lontano da perdere il verso del tempo così vicino da essere prima di adesso vengono da un altro mondo le parole che hai dentro dove di giorno si muore e di notte si vive per sempre con quel modo di fare che ha il vento di aprire e chiudere le porte per farti spavento, farti credere che ci sia qualcuno tra te e lo schermo oltre te e lo specchio in cui ti guardi scomparire gradualmente e perdere possesso ma solo per rinascere dopo il punto dell' ultima parola. Per sopravvivere ad estenuanti nuove sciocche primavere mi basta che tu mi dica una bugia un atto di fede nella fede sbagliata che non garantisce paradisi a chi si penta in punto di morte o terreni misti su cui cadere in foglie o paesi lisi in cui cercar moglie tra le prigioniere di guerra che hanno le doglie e tu che non esisti qui vicino a me ma altrove dove non vuoi che ti raggiunga per poter essere diversa da ogni altra te precedente hai bisogno di non avere testimoni che ti conoscano da sempre ogni tanto ti manca non essere più quella che eri ma non si muore ogni volta che si perde conoscenza? Tutta la vita, una parte soltanto, meno che niente, sorella mia. |
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